Moebius

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martedì 2 agosto 2005

Bologna, 2 agosto 1980



85 morti, di cui moltissimi giovani e bambini, e 200 feriti. Questo il bilancio di uno degli episodi più bui della storia italiana: la strage alla stazione di Bologna, dove una bomba scoppiò alle 10,25 nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione.  Condannati all’ergastolo sono i due estremisti di destra Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, ma tuttora sembra che giustizia ancora non sia stata fatta, e i parenti delle vittime continuano a chiederla. Troppi depistaggi ci sono stati, troppe ombre.

 

E intanto ora non si può fare a meno che ricordare.

6 commenti:

  1. Grazie per averlo ricordato...
    Quel giorno, mentre ero in vacanza in montagna coi miei, fu grande l'apprensione, visto che la mia famiglia ha origini bolognesi, percio' la possibilita' che ci fosse qualcuno di caro, o anche solo un conoscente, era alta...e son gia' passati venticinque anni, come passa il tempo...sob

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  2. almeno qui, sì. ricordiamo. ora chissà i telegiornali del mezzogiorno che diranno...
    [e scusa la sintassi]
    un abbraccio!

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  3. è importante ricordare sempre, anche perchè lo Stato (o meglio i "mercanti" della politica)se ne ricorda solo quando gli fa comodo ... ricordare chi ha compiuto quella strage senza spiegarci mai il perchè, ricordare che Mambro e Fioravanti sono stati condannati a 17 ergastoli e che (folgorati sulla "via di Torre Argentina") attualmente godono della libertà condizionata e lavorano nell´ambito del volontariato per l´associazione contro la pena di morte "Nessuno tocchi Caino" nonostante abbiano commesso diversi delitti efferati (questo in un Paese che condanna persone alla galera per reati molto meno gravi)... sì, ricordare e mai smettere di chiedere giustizia!

    un bacio
    zak

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  4. ottimo post. come sempre stefano, come sempre!

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  5. Ciao Ste'... che post triste così nel pieno delle vacanze...

    Volevo avvisarti che ho cambiato l'url del blog, ora si trova su nero-perfetto.splinder.com.

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  6. Il sito dell'associazione dei parenti vittime no.
    Ti dico solo che per... mantenere l'associazione svolgono la nobile arte di
    vendere
    quadri
    all'asta.
    Chi cavolo ha il tempo di vendere quadri all'asta oggi?
    I membri dell'associazione dei parenti delle vittime della strage di Bologna, ovvio - e nemmeno a dirlo, non sono tutti parenti.
    E noi restiamo a ricordare. Mah.

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