Moebius

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martedì 31 maggio 2005

Dormo

Stamattina mi sono svegliato con un velo di tristezza. Non so nemmeno bene perché, forse lo so, ma non dipende soltanto da quello. In fondo dipende sempre e comunque da me, dal modo strano in cui funziono io. Avrei bisogno di una revisione.

Non è la prima volta che mi metto a scrivere che mi gira male. Il fatto è che cerco ancora di capire cosa ho nella testa, perché nonostante in questi giorni abbia pensato tanto non l’ho compreso ancora. Mi sono laureato, ed è stato un percorso lungo, difficile (non per le difficoltà dello studio, quello mi riesce sempre facile), in cui ho dovuto scalare una montagna psicologica. Ma ci sono riuscito, alla fine. Non sento, però, quella felicità che potrei e dovrei sentire, e non l’ho sentita nemmeno il giorno della laurea.

Mi manca una persona, ma non è solo quello. È che mi guardo intorno e non trovo riferimenti, non riesco a trovare un cartello che mi dica da che parte andare. Vorrei solo essere felice, sentirmi bene, in pace con me stesso, soddisfatto di quello che ho. Ma il fatto è che non ho niente, o almeno niente che mi faccia sentire come vorrei.

Ho bisogno di trovare la strada, ho bisogno di qualcuno che mi accompagni, che mi tenga per mano. Ho bisogno di una tempesta, sento troppo aria di bonaccia dentro di me. Una tempesta di qualsiasi tipo andrebbe bene. Voglio farmi trascinare, e a quel punto vedere dove sono arrivato e cosa c’è per me.

 

Sogni felici che mettono tristezza. Parole che vorrei dire o che ho detto, ma che tanto sono inutili. Parole che vorrei sentirmi dire. Vorrei sentirmi dire qualcosa, qualsiasi cosa, almeno quello. E invece non sento niente. Vorrei svegliarmi. Perché ancora dormo.

7 commenti:

  1. Intanto, Buongiorno! :)
    sai Ste', credo che sia l'aria di Roma a mettere tristezza; sono stata via una settimana e ieri, quando sono tornata, mi sentivo carica, forte, allegra ... mi sono detta "bene. domani vado in ufficio e spacco tutto" ovviamente intendevo in senso positivo ... ho appena messo piede in ufficio e ho già voglia di spaccare qualche faccia ... son cose.
    baciotti
    zak

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  2. Quello che vuoi arriverà quando meno te l'aspetti, come un acquazzone improvviso in agosto....
    Ti voglio bene Ste.

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  3. che dire phil! la felicità post-laurea dura poco, lo sappiamo tutti. certo è che l'obiettivo della laurea ti ha distolto da esigenze e aspirazioni che magari avevi messo in un cantuccio e che adesso sono venute fuori all'improvviso. Lascia le finestre aperte e vedrai che prima o poi la tempesta irromperà nella tua casa per sconvolgere, in senso positivo, la tua vita.

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  4. ..forse hai solo bisogno di andartene un po' dall'abitudine quotidiana ste..magari allontanandoti da quello che hai avrai una visione più chiara di ciò che ti serve per essere felice..

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  5. Comincia a buttarti su qualche sentiero e camminare, impegna la mente con qualcosa di pratico e non con semplici pensieri, pensare troppo fa male, troppi impegni invece no.

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  6. Ste' sapessi come ti capisco!!! Io mi sento nello stesso identico modo. Avrei bisogno anch'io di una tempesta che scacciasse via tutte le mie tristezze e che mi desse la spinta per crearmi una nuova vita da tutti i punti di vista. Certo che siamo proprio due "pesciolini"!!! Pensiamo troppo, dovremmo prendere un po' di più la vita come viene. Ma è difficile, se siamo fatti così nessuno ci può cambiare. Non è vero? Intanto cerchiamo di passare una bella giornata insieme a Fra' mercoledì', speriamo che non ci siano impedimenti, con la mia solita fortuna!!! Bacioni ALESSIA

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  7. forzaaaaaa!
    vabè magari era 1 momento così,
    cmq..
    sei laureato, tiratela 1 pò! ;)

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