Moebius

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martedì 21 marzo 2006

Ipse dixit

Che ti fa Ruini a meno di tre settimane dal voto? Fa uscire un bel decalogo per ricordarci come la pensa la Chiesa su famiglia, Pacs, aborto, sull'economia, sull'immigrazione, sull'ora di religione. Basta leggere i giornali.

Ora, non dico che la Chiesa non debba parlare e difendere i propri valori (e privilegi), è il mestiere suo, del Papa e di Ruini, ma di entrare in piena campagna elettorale proprio no. Prendo un virgolettato dai giornali: "Abbiamo deciso di non coinvolgerci come Chiesa e quindi come clero [...] in alcuna scelta di schieramento politico o di partito". Lodevole intenzione, ma allora, ripeto, potevano aspettare dopo il voto, o no?

E poi, riprendo un altro virgolettato, dire che bisogna evitare la "diaspora dei cattolici" e la "facile adesione a forze politiche e sociali che si oppongano o non prestino sufficiente attenzione ai principi della dottrica sociale della Chiesa" non è un indicazione di voto? O almeno un tentativo di indirizzo?

1 commento:

  1. Al contrario: l'intervento "divino" era assolutamente indispensabile, visto che il signor b., piu' che unto del signore, ormai si comporta da indemoniato :DD

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