Caro 2006,
come va? Tutto bene? Ti piace questo pazzo mondo? Visto che ci sono ti chiedo subito le cose difficili, che so non puoi realizzare, però, visto che te le chiederanno tutti, desidero anche io tanta pace nel mondo, la sconfitta della fame nel mondo, Bush che si fa hippie, Berlusconi con tanti capelli in testa, con 50 anni di meno, senza tv, che torna a cantare sulle navi da crociera, Fazio con la giusta e meritata pensione da godersi in qualche località amena, tipo il villaggio vacanze S. Vittore o la beauty farm Regina Coeli, insieme agli amici Fiorani e Consorte, e magari insieme a qualcuno di quei politici con cui tanto tempo hanno amoreggiato al telefono. Questa è dura lo so, visto che siamo in Italia.
Veniamo alle cose facili. Come forse ti ha detto il tuo amico 2005 prima di andare via fortunatamente continuo a lavorare, da domani e fino al 31 marzo. Anno nuovo, lavoro vecchio. Caro 2006, vedi un po' che puoi fare per portare qualche soddisfazione da questo punto di vista, che a me va già bene così ma si può sempre migliorare, no?
Poi, naturalmente, per non mancare di rispetto a nessuno, tanta felicità a tutti gli amici e le persone a cui voglio bene. Già che ci sei un po' di salute per me, visto che sono un po' rattoppato e ieri non ti ho festeggiato come si deve, anzi per niente (non che a me piaccia festeggiare, come possono dirti gli amici che passano di qua da più tempo).
Caro 2006, c'è qualche questione che negli ultimi tempi mi ha un po' fatto incazzare leggendo i giornali. Avrei voluto parlarne già nel blog ma te lo dico a te in gran segreto, anche perché è un po' che faccio fatica a scrivere su Immaginaria (a proposito, dammi un po' di ispirazione per i prossimi 364 giorni). Ritorno a quanto detto all'inizio. Vedi, le questioni di cui si è ampiamente dibattuto dall'estate scorsa, tutta la roba che riguarda Fazio Antonio (indagato a Milano per aggiotaggio e a Roma per abuso d'ufficio), Fiorani Gianpiero (Milano: associazione a delinquere, appropriazione indebita aggravata, riciclaggio, aggiotaggio, ostacolo all'attività di vigilanza), Consorte Giovanni (Roma: aggiotaggio, ostacolo all'attività di vigilanza, per la scalata a BNL; Milano: concorso in aggiotaggio per la scalata di BPI, cioè Fiorani, ad Antonveneta) ed altra gente che sono troppo pigro per citare e che chiameremo i compagnucci del quartierino, mi fanno davvero pensare male su questa povera Italia.
Che sarà mai, potresti dire tu; gente che ha speculato, utilizzando informazioni riservate, arricchendosi indebitamente e azzottando il maltolto su conti all'estero mica è una novità in Italia. E infatti è questo che mi fa incazzare, che non sia una novità. Però qualcosa di nuovo c'è sempre perché, si sa, c'è sempre l'esplosione dei tormentoni e delle mode estive. Ecco, il 2005 non è stato l'anno delle tangenti versate nella casse dei partiti o dei politici per ottenere favori: troppo demodé, troppo anni '80-'90. No, ora si usa che X che ha una certa informazione sui mercati finanziari, in virtù del ruolo di vigilanza che svolge, la passi a Y che lo ricompensa con regalie varie; Y, poi, consiglia o svolge per conto terzi (e naturalmente propri), operazioni finanziarie molto redditizie a Z, W, X e tutto l'alfabeto (si da il caso che qualcuna di queste lettere dell'alfabeto possa essere qualche politico, nello specifico del centrodestra). Una cosa molto carina è che nel caso questi investimenti portassero perdite, queste venivano scaricate con fantomatiche spese sui c/c dei clienti della banca.
Ma vedi, 2006, quel che è peggio è che questo non avviene solo per arricchirsi e basta (perché, poverini, devono pensare alla vecchiaia) ma, in virtù dei legami costruiti con queste nuove tangenti modello 2005, in cambio dei soldi: l'idea di fondo era di mettere le mani su ampi settori dell'economia e della finanza italiana, nonché dell'informazione. Insomma, caro 2006, ti dice niente la parola inciucio? No? Intanto ti consiglio di leggere l'ultimo libro di Travaglio e Gomez, Inciucio, appunto: io sono arrivato alla parte sulla tv ma i giornali hanno già raccontato molto della storia cui ti stavo accennando e quindi, caro 2006, te la accenno a tuo uso e consumo, che sei appena arrivato.
L'idea è che da una parte il signor Fiorani di Banca Popolare Italiana (ex Lodi) avrebbe trovato la strada spianata, grazie alla compiacenza di un vecchio signore detto il Governatore di Bankitalia, per scalare la Banca Antonveneta e lui in cambio avrebbe finanziato una scalata a dir poco azzardata da parte di un gruppo di finanzieri (magari la vera mente di tutto è Anna Falchi) al più grande giornale italiano, il Corriere della Sera. Si dice che così il quotidiano sarebbe stato controllato da un tipo che di giornali già ne ha, ma anche di tv e un sacco di altra roba. Non faccio nomi, non vorrei essere querelato.
Per fare un inciucio come si deve serve però una controparte. Consorte, presidente di Unipol, la compagnia di assicurazione delle Coop, lancia un'OPA a BNL, con il sostegno tra gli altri sempre di Fiorani (i due e Fazio pare abbiano passato un sacco di tempo al telefono, ma sono malignità). A parte che Consorte ha beneficiato delle spifferate che arrivavano all'amico Fiorani, quest'altra operazione di spericolata finanza (questa volta "rossa") godeva di altrettanti appoggi importanti, in particolare da parte del partito che un tempo era molto legato alle Coop rosse, i DS (che hanno difeso a spada tratta, non a caso, il diritto di UNIPOL alla scalata).
Purtroppo, sarò in malafede, caro 2006, ma tendo a pensare male. Forse perché avrò letto un po' del libro di quei comunisti di Travaglio e Gomez ma qui puzza ancora di inciucio: che pare una pratica molto diffusa negli ultimi 10 anni di politica italiana.
Ecco quello che mi fa davvero incazzare (e sarà la terza volta che lo scrivo) caro 2006: che ci sia gente che ruba, vabbé, c'è sempre stata. Quello che ti chiedo caro 2006, visto che fra qualche mese assisterai alle elezioni in Italia, fai qualcosa tu per dare una ripulita a tanta melma. Sai, in Italia le cose non vanno tanto bene quando c'è da spalare merda, e se ci provano i giudici, sono comunisti. Magari, che ne so, un po' di moralità in più, soprattutto nella sinistra italiana, perché non mi va di votare turandomi il naso. Al di là di specifici reati, che per ora non sono usciti, pesano grossi macigni sull'operato del più grande partito della sinistra italiana. Ma come, ci si oppone ad una destra davvero immorale e noi (loro) non siamo migliori? No, cazzo. Io voglio votare orgogliosamente il 9 aprile, e non solo nella speranza di vedere andare a casa Berlusconi (purtroppo a casa davvero non ci andrebbe comunque); voglio votare senza avere dubbi di coscienza. Puoi fare qualcosa tu, 2006? Perché quanto facciano male questi tentativi di controllare la finanza da parte della sinistra (perché in questo può tradursi la scalata a BNL: Fassino che telefona a Consorte e chiede se BNL è loro! Cazzo, no!) puoi leggerlo nell'articolo di Claudio Rinaldi sull'Espresso numero 52 del 2005 (insomma l'ultimo).
Caro 2006, infine, davvero, spero che tu sia almeno un po' di sinistra, e non solo per il governo di questo paese, ma un po' per tutto: spero che potrai infondere un po' di sale in zucca nella società e nella cultura. Perché, vedi 2006, non si tratta di tifare per qualcuno affinché vinca le elezioni, e poi tutti contenti tiriamo fuori le bandiere come se fosse il campionato di calcio (a proposito, butta un occhio alla mia derelitta Roma). Qui si tratta di avere una società più equa, più solidale, in cui la gente sia pagata per quel che vale, affinché possa arrivare alla fine del mese; che ci sia maggior sostegno a chi ne ha davvero bisogno; che ai detenuti delle carceri italiane venga dato un trattamento umano, perché dovremmo essere un paese civile; che si dia dignità a tutti e al lavoro di tutti; che sia una libertà di pensiero e di opinione completa; che si possa pensare al di là del contingente e che si capisca che da quello che si fa ora dipende il futuro di tutti, per la scuola, per l'università, per la ricerca, che sono o dovrebbero essere l'asse portante dello sviluppo e del benessere di una società, ma non portano risultati che si possano osservare fra un'elezione comunale ed una regionale, purtroppo; che si possa affittare una casa o comprarla anche con uno stipendio normale. Insomma, roba così.
Ho chiesto troppo e troppo tutto insieme. Ok, 2006, vedi tu fin dove puoi arrivare: lo so che è difficile, ti ringrazio in anticipo per il grande impegno.
Oh, 2006, non sarai mica di destra?
Ste', ti fa male lavorare qui al cda ... stai diventando radicale ;P
RispondiElimina(scherzo)
Buon anno tesoro
un abbraccio virtuale
a dopo
smoke
hai chiesto parecchio..speriamo che non sia di dx sto 2006!
RispondiEliminabuon anno!
e.
Ho letto con attenzione: le tue sono le riflessioni comuni dei senza speranza. In questa schiera (quella dei disincantati che hanno capito che anche votando oggi non c'è speranza) ci metto anche il 2006.
RispondiEliminaMagari sarò smentito dai fatti (visto mai...)
Auguri!
smoke, no, no, come sempre ;)
RispondiEliminaelirose, speriamo davvero, sennò diventa dura
splitt, forse ho fatto trapelare l'impressione che dici tu, non saprei, ma ti assicuro che ci spero che andando a votare le cose cambino.
speriamo che 'sto cazzo di 2006 dia le risposte giuste... (un po' però tremo!).
RispondiEliminaauguri caro PD.
Peter
buongiorno e buon anno Philip!!!!
RispondiEliminaParlare di politica il primo dell'anno equivale a darsi martellate chiodate sugli stinchi per tutto l'anno!
RispondiEliminaNon ti preoccupare, tanto non sarai esaudito qualunque cosa accada! ma destra e sinistra esistono ancora???secondo me fanno tutti comunella.
la società che tutti vorremmo è un'utopia! Scordiamocela!
E visto che è tutto un magna magna, pensiamo piuttosto a mangiare maritozzi alla panna che almeno mettono allegria...
Baci e buon 2006!
Ma quanti miracoli chiedi tutti insieme!!
RispondiEliminaForse più che al 2006 dovresti rivolgerti a una qualche entità metafisica superiore!
O magari al genio della lampada....
Ma su, come si dice, quando pensi di aver toccato il fondo in realtà è solo una sporgenza...
Buon 2006
Ciao