Moebius

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giovedì 17 marzo 2011

Assalto

"Io non credo a nulla, perciò tutto è possibile per me. La falsa vita, con cui hanno creduto di nascondermi l'autentica sopravvivenza con cui devo fare i conti quotidianamente, non esercita alcun fascino né credito su di me. Sono disposto ad abbandonarla subito, purché mi venga garantita la possibilità di sputare in faccia ai Maggiordomi di ogni latitudine ed estrazione.
Io sono un proletario arrabbiato che non solo non possiede i mezzi della produzione, ma neppure desidera una simile sciagura.
Non voglio lavorare ad altro se non alla costruzione di stati estremi di fedeltà a me stesso, al mondo che sogno e alle persone che amo.
Ho imparato a diffidare dei miei più intimi desideri. Figuriamoci se non dubito del mezzo sorriso mezzo scettico degli ultimi arrivati."
[Giuseppe Genna, Assalto a un tempo devastato e vile 3.0]

Lavoro sul se, costruzione del proprio mondo e della propria identità al di là degli schemi imposti dalla società dei consumi. Pensiero critico, riflessione interiore, analisi della sostanza e non solo della forma delle cose.

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