Moebius

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martedì 6 maggio 2008

Tre pazze settimane - 3

Ho già parlato di alcuni momenti che ricorderò con grande piacere in futuro del mio soggiorno negli Usa, soprattutto perché ho potuto condividere tali esperienze con alcuni amici. Le tre settimane trascorse in Florida, come ho già avuto modo di scrivere, sono state ricche di esperienze, difficili da raccontare in poche righe, esperienze che probabilmente riemergeranno nei ricordi col passar del tempo, quando capiterà di parlarne con le persone con le quali sono state vissute oppure quando una “madeleine” farà scattare qualcosa.



E’ difficile ordinare questi ricordi per raccontarli. Ieri ho visto una amica che non è potuta venire con noi in Florida e mentre cercavo di spiegarle cosa avevamo fatto, cosa avevamo visto, mi sono reso conto che quando si vivono certe cose in gruppo è tutto molto più forte e tutto avviene all’interno di confini che delimitano anche i ricordi. Difficile raccontare e spiegare le battute, gli scherzi, i piccoli episodi che hanno determinato la percezione di un periodo in cui sono avvenute tante cose; tutto è apparso molto più grande e potente, sensazioni positive e sensazioni negative e dolorose, di come forse sarebbe stato in un altro contesto. Ecco, forse le cose che potrò ricordare più di tutte saranno proprio le emozioni che ho provato, di gioia, di tristezza, di sicurezza ed insicurezza, che hanno valore e significato per me, e per chi mi si è ritrovato accanto in quei momenti.



Credo che chiuderò qui questi resoconti del mio viaggio in America. Avrei forse dovuto tenere un diario quotidiano per riuscire a raccontare tutto. La cosa più importante da dire è che sono tornato dagli Stati Uniti con più consapevolezze su me stesso, anche dei miei difetti, e sul rapporto che ho costruito con alcune persone, nonostante i miei errori e i miei desideri irrealizzabili.



Tornato dagli Usa bisogna iniziare a pensare a cosa combinare da qui in avanti. Mi sono preso un anno per fare questo master, per avere il tempo per uscire dalla mia indolenza, per cambiare qualcosa nella mia vita, oltre che per lo studio ed il lavoro. Ora dovrò pensare a come far andare la mia vita, spero di aver imparato qualcosa, di essere cresciuto, pur con i miei soliti difetti, con le mie solite ansie ed insicurezze, che forse potranno solo diminuire. In tutto questo devo iniziare a coltivare speranze e a far crescere qualcosa. Poi il resto potrebbe venire da solo.


3. Fine (forse...).

1 commento:

  1. il confronto con gli altri è sempre utile e produttivo e ci fa crescere. penso che questa esperienza ti sia stata utile al di là dell'arricchimento professionale.

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