Moebius

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lunedì 12 novembre 2012

Argo

Nel gennaio-febbraio del 1980 a Teheran 52 ostaggi americani erano rinchiusi nell’ambasciata americana (e lo sarebbero stati fino all’inizio dell’anno successivo). Ciò che nessuno in quel momento sapeva era che altri 6 diplomatici americani erano riusciti a scappare dalla loro ambasciata dopo l’assalto delle forze rivoluzionare e a rifugiarsi nella residenza dell’ambasciatore canadese.

Argo, il secondo film da regista di Ben Affleck, racconta come l’agente della CIA Tony Mendez riuscì a portare fuori dall’Iran questi 6 facendoli passare per la troupe di un film di fantascienza.
Sembra una boiata pazzesca. Un film di fantascienza in Iran, e chi ci crederebbe mai; i guardiani della rivoluzione, poi. L’operazione è passata alla storia come Canadian Caper.

E invece è andata proprio così: Mendez, con l’aiuto del truccatore premio Oscar John Chambers (interpretato nel film da un grande John Goodman) mise in piedi una falsa produzione e organizzò eventi di copertura per creare un contesto al film (una vera porcheria, un po’ Pianeta delle scimmie, un po’ Star Wars), da girare in Medio Oriente. In questo modo riesce ad arrivare a Teheran, facendosi passare per un produttore canadese.

Alla fine giudizio più che positivo, si tratta davvero di un buon film, ben scritto, con grande ritmo, non annoia mai e lascia l’idea di un grande lavoro di ricostruzione storica e documentazione: sembra davvero di stare a Teheran (chissà in quali città mediorientali è stato girato, forse in parte a Istanbul mi diceva l’amico con cui l’ho visto). Consigliatissimo, a super-caldo.

Infine, chicca per i fan di Breaking Bad: c’è anche un grande Bryan Cranston.

2 commenti:

  1. proprio stamattina ero andata a controllare se era ancora in programmazione qui a Lecce, chè quando ho visto il trailer m'ha intrigata parecchio. tocca andare a vederlo sì :)

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    1. secondo me merita davvero, eventualmente fammi sapere che ne pensi

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