I giorni passano e piano piano sto cercando di terminare la mia interminabile tesi di laurea: mi sento un po’ Penelope a dire la verità, di giorno faccio la tela e di notte la disfo…

Oggi mi sono messo a scrivere e ho buttato già qualche pagina ma più vado avanti più penso che tutto quello che ho scritto (un bel malloppo di roba tra le altre cose) sono soprattutto chiacchiere buttate al vento, più per fare massa che per rendere davvero conto di una innovazione che da qui a qualche anno potrebbe rivoluzionare il web e il nostro modo di starci.

 

Detto così pare un tesi bella, eh? Più cerco di finire più mi rendo conto che invece non lo è per niente! Pensate che l’altro giorno mi è venuto in mente, così, da solo, un altro progetto di tesi, quello sì davvero bello, e tra l’altro relativamente facile da realizzare, con una ricerchina in modo da fare una vera tesi sperimentale. Non potevo pensarci un paio di anni fa?

Invece mi sono messo in messo a qualcosa di più grande di me! Perché la tesi la finirò (almeno spero…), e forse alla fine sarà pure giudicata bene visto che spesso e volentieri premiano più la buona volontà che la effettiva riuscita di un lavoro, tenendo conto uno deve proprio essere sfigato per trovare il correlatore pignolo che la tesi se la legge tutta bene dall’inizio alla fine e che fa lo stronzo il giorno della discussione. Tanto fortunato però io non lo sono mai stato troppo…

Però magari può darsi che riesca ad ingannare tutti, me compreso, chi lo sa. Devo fare training autogeno, oppure farmi ipnotizzare, et voilà, il gioco è fatto. Quanto sentirò la parola “tesi” diventerò uno che sa come finire una tesi…

 

Per stamattina mi fermo, riprenderò oggi pomeriggio e vedrò di riuscire a tirar fuori qualcosa, dalla massa di scartoffie che ho davanti e soprattutto da quella gelatina ammuffita a cui si è ridotto il cervello, se considerate anche la stupidità di questo post.

 

PS: rivoglio le categorieeeeeeeeee!!!!