Dove andate? Guardate in basso...

 

Attenti a quando girate per le vostre città, con le vostre vite perfettine fatte di lavoro/scuola/università, fidanzata/o, uscite con gli amici, telefoni cellulari, tv al plasma, dvd e quant’altro. Attenti perché la vita che avete sempre conosciuto non è l’unico modo di vivere. Perché ci potrebbe essere un’altra città dove la gente non è ben vestita, pulita e profumata (anzi, tutt’altro), all’ultima moda, non ha lavoro o almeno non ce lo ha nel senso che lo intendiamo noi. Perché sotto le vostre città potrebbe esserci non solo un’altra città ma un altro mondo, un’altra dimensione, fatta di sogno e di realtà insieme.

Come nella Londra descritta da Neil Gaiman in Nessun dove.

 

Nessun dove è dove sono dirette le nostre vite, sempre in movimento ma che in realtà non vanno da nessuna parte, sia stiate sopra che se stiate sotto. E forse l’unica meta possibile è proprio nessun dove, dove cercare e trovare il senso della nostra vita fosse è più facile, dove potremmo scoprire qualcosa di noi che non avremmo mai immaginato.

 

Il libro di Gaiman è un esempio di fantasy moderno ambientato nel XX secolo ma in realtà al di fuori del tempo ma in uno spazio ben definito, Londra. Sotto Londra c’è un’altra città, fatta delle gallerie della metropolitana e delle fogne ma anche molto più antica di Londra Sopra; Londra Sotto è popolata da personaggi che avreste solo potuto sognare se non vi foste ritrovati come Richard, il protagonista del romanzo, in mezzo a qualcosa di più grande di voi.

Se Londra Sopra è razionale, reale, perfetta, Londra Sotto è magica, surreale, fantastica, piena di personaggi che sembrano usciti da un libro di fiabe. E soprattutto visitando Londra Sotto forse capirete molte cose sulla città stessa…

Richard si ritrova, dopo una buona azione, privato della sua vita perché semplicemente se si cade nelle fenditure che portano a Londra Sotto a Londra Sopra semplicemente non esisti più. E incontrerà personaggi straordinari, alcuni amici e altri nemici, e non sempre la distinzione potrà essere così netta. C’è Porta, una strana ragazza con uno strano potere che cerca di scoprire chi la vuole uccidere e perché; c’è il Marchese de Carabas, furfante e imbroglione che ha un debito da pagare; re dei sotterranei della metropolitana, ratti e parla-coi-ratti, il Popolo delle Fogne, i Frati Neri, un angelo… Richard come nel più classico dei fantasy dovrà affrontare delle prove per raggiungere il suo obiettivo, che è quello di tornare a Londra Sopra. Dovrà attraversare Night’s Bridge (Knightsbridge), lo Spazio vuoto, un labirinto in fondo al quale c’è la Bestia.

 

Nessun dove è un romanzo particolare, originale già dall’idea che è quella di creare una storia fantasy ambientata in un contesto moderno. Poi è un romanzo che nasce da una serie tv che Gaiman ha scritto per la BBC, e in seguito alla quale è venuto il libro (insomma il percorso inverso del solito, e con ottimi risultati). Infine è un romanzo che si legge innanzitutto per la forza immaginativa dello scrittore (diventato famoso per il fumetto underground Sandman) e quindi per la ricchezza di situazioni e di colpi di scena.

E poi c’è quello che dicevo all’inizio: fate attenzione, potreste scoprire che anche dove vivete voi non c’è soltanto la città in superficie. O forse invece anche la Città Sotto è perfettamente visibile ai nostri occhi se solo ci impegnassimo un po’?

Forse il popolo di Londra Sotto sta un po’ dappertutto, forse ci sono altre città sotto a quelle dove viviamo noi, e che sono quelle dei poveri e degli invisibili.