Della vicenda della liberazione di Giuliana Sgrena sapete tutto, non avete bisogno del mio riassunto. E, purtroppo, sapete tutto anche delle vicende che hanno portato alla morte dell’agente del SISMI Nicola Calipari, sotto i colpi di una pattuglia americana lungo la strada che porta all’aeroporto di Baghdad.
Ho aspettato che la notizia si sedimentasse, che uscissero i particolari, che Giuliana Sgrena tornasse in Italia e ci potesse raccontare cosa è successo. E soprattutto ho aspettato, io, di smaltire un po’ di rabbia e sconcerto (che rimangono lo stesso) e di vedere come avrebbe reagito il governo italiano di fronte ad un fatto del genere. Finora solo frasi di circostanza.
Ormai la ricostruzione è chiara: la macchina con Sgrena, Calipari e altri funzionari dei servizi italiani procedeva ad una andatura non elevata lungo l’autostrada; non è stato ad un check point che gli americani hanno sparato ma è stata una pattuglia in movimento che ha fatto partire dei colpi d’artiglieria sull’auto degli italiani.
Non credo, non voglio credere, all’ipotesi del tentativo di uccidere Giuliana Sgrena paventato da alcune fonti e sostenuto da Pier Scolari, il suo compagno, per il semplice motivo che se gli americani ne avessero avuto davvero intenzione avrebbero fatto in modo che non ci fosse stato nessuno a raccontarlo. È stata la responsabilità (l’irresponsabilità) dei soldatini di piombo americani, addestrati prima a sparare e poi a fare domande, oltre che, forse, ad esserci stati dei problemi di comunicazione (fra chi sarà da accertare).
Ora vorrei lanciare un appello affinché il governo italiano per la prima volta faccia qualcosa di moralmente accettabile e richiesto da tutti gli italiani: spinga per fare chiarezza, Burlesconi chiami il suo amico George Dabliù e si faccia sentire e chieda che siano puniti i responsabili e che ci venga detto cos’è successo. Per una volta che non si deve parlare male dei servizi segreti italiani facciamoci sentire. È un appello questo che va oltre ogni possibile schieramento e posizione politica; è un appello per il rispetto e per la memoria di un uomo rispettabile che ha svolto il suo lavoro fino all’ultimo secondo, e per i suoi familiari, sua moglie e i suoi due figli, che hanno diritto di sapere cosa è accaduto davvero a Nicola Calidari.
Non vogliamo un’altra Ustica o un altro Cermis. Il governo non permetta che venga insabbiato tutto, cosa che agli americani riesce sempre bene. Per una volta questa massa di buffoni che ci ha portati a partecipare ad una guerra ingiusta e ingiustificata alzi la voce e non si inchini di fronte al più forte.
Parole al vento?
Facciamoci sentire noi intanto. Credo che questa potrebbe essere una richiesta condivisa da tutti, senza distinzioni. Spingiamo, facciamoci sentire. Magari questo blog non è letto da chissà quante persone ma fatevi sentire pure voi a partire dai vostri blog, e potrebbe essere una richiesta che si diffonde da macchia d’olio.
belle letture
RispondiEliminaLa cosa che mi ha lasciato perplesso è stato il commento dei servizi segreti italiani all'ipotesi di agguato. Sostanzialmente hanno detto che se avessero voluta ucciderla avrebbero assoldato qualcuno per farlo. La domanda è : allora è questa la prassi?
RispondiEliminaclaro que sì ;-) bellissima l'illustrazione di moebius qui sopra.
RispondiEliminaciao stefano..sono ancora scarica..ho un po di novità spero che ci becchiamo presto..un bacio..de
RispondiEliminapurtroppo temo che di quello che volgiamo noi non freghi molto al governo, ma il mio appoggio ce l'hai, stai tranquillo...
RispondiEliminaIo sono allibita. Davvero.
RispondiEliminaMa non che tutto quello che ci circonda è prettamente artificiale e sia dettato da un business vomitevole, ma che si possa contiunare a dormire, a mangiare e a sorridere, avendo sulle spalle l'orrore dell'ingiustizia.
Ti lascio un abbraccio Ste.
Venere.
Io sono allibita. Davvero.
RispondiEliminaMa non che tutto quello che ci circonda è prettamente artificiale e sia dettato da un business vomitevole, ma che si possa contiunare a dormire, a mangiare e a sorridere, avendo sulle spalle l'orrore dell'ingiustizia.
Ti lascio un abbraccio Ste.
Venere.
Io sono allibita. Davvero.
RispondiEliminaMa non che tutto quello che ci circonda è prettamente artificiale e sia dettato da un business vomitevole, ma che si possa contiunare a dormire, a mangiare e a sorridere, avendo sulle spalle l'orrore dell'ingiustizia.
Ti lascio un abbraccio Ste.
Venere.
sono un po' scettica sull'efficacia dell'appello, purtroppo... comunque condivido in pieno. spero davvero che si faccia qualcosa (sono scettica anche su questo). non ho davvero parole.
RispondiEliminaC.
sono un po' scettica sull'efficacia dell'appello, purtroppo... comunque condivido in pieno. spero davvero che si faccia qualcosa (sono scettica anche su questo). non ho davvero parole.
RispondiEliminaC.
sono un po' scettica sull'efficacia dell'appello, purtroppo... comunque condivido in pieno. spero davvero che si faccia qualcosa (sono scettica anche su questo). non ho davvero parole.
RispondiEliminaC.
fossero stati davvero di piombo....
RispondiEliminaIo ho come l'impressione che lo vloevano lo stesso un morto, insomma o la Sgrena o qualcun altro e che non siano stati tanti lì a pensarci... Mah! E' troppo strano e ingiusto...
RispondiEliminaUn abbraccio tesoro!
Io ho come l'impressione che lo vloevano lo stesso un morto, insomma o la Sgrena o qualcun altro e che non siano stati tanti lì a pensarci... Mah! E' troppo strano e ingiusto...
RispondiEliminaUn abbraccio tesoro!
Io ho come l'impressione che lo vloevano lo stesso un morto, insomma o la Sgrena o qualcun altro e che non siano stati tanti lì a pensarci... Mah! E' troppo strano e ingiusto...
RispondiEliminaUn abbraccio tesoro!
sei l'unico che oltre del Cermis si è ricordato anche di Ustica e io aggiungerei anche l'omicidio di Ilaria Alpi... il problema, credo, sia nel fatto che gli americani non vedono di buon occhio i servizi segreti italiani, non vogliono 'interferenze', non vogliono testimoni e - credo - che l'obiettivo non fosse la Sgrena ma Calipari. Secondo il mio modesto parere, non si è trattato di incidente tanomeno di un agguato ma di un 'avvertimento'... non credo che il governo Berlusconi abbia intenzione di fare chiarezza, ci sono troppi interessi loschi in Iraq soprattutto per quel che riguarda il mercato delle armi e sappiamo tutti che noi italiani siamo tra i principali 'produttori' ...
RispondiEliminacomunque, ottima analisi Ste'
buona giornata
zak
sei l'unico che oltre del Cermis si è ricordato anche di Ustica e io aggiungerei anche l'omicidio di Ilaria Alpi... il problema, credo, sia nel fatto che gli americani non vedono di buon occhio i servizi segreti italiani, non vogliono 'interferenze', non vogliono testimoni e - credo - che l'obiettivo non fosse la Sgrena ma Calipari. Secondo il mio modesto parere, non si è trattato di incidente tanomeno di un agguato ma di un 'avvertimento'... non credo che il governo Berlusconi abbia intenzione di fare chiarezza, ci sono troppi interessi loschi in Iraq soprattutto per quel che riguarda il mercato delle armi e sappiamo tutti che noi italiani siamo tra i principali 'produttori' ...
RispondiEliminacomunque, ottima analisi Ste'
buona giornata
zak
sei l'unico che oltre del Cermis si è ricordato anche di Ustica e io aggiungerei anche l'omicidio di Ilaria Alpi... il problema, credo, sia nel fatto che gli americani non vedono di buon occhio i servizi segreti italiani, non vogliono 'interferenze', non vogliono testimoni e - credo - che l'obiettivo non fosse la Sgrena ma Calipari. Secondo il mio modesto parere, non si è trattato di incidente tanomeno di un agguato ma di un 'avvertimento'... non credo che il governo Berlusconi abbia intenzione di fare chiarezza, ci sono troppi interessi loschi in Iraq soprattutto per quel che riguarda il mercato delle armi e sappiamo tutti che noi italiani siamo tra i principali 'produttori' ...
RispondiEliminacomunque, ottima analisi Ste'
buona giornata
zak
Stamattina apprendo che il governo Usa ha consegnato il primo rapporto sulla morte del funzionario italiano.
RispondiEliminaColpa del cattivo coordinamento tra italiani e americani.
E ti pareva!
Già mettono le mani avanti e sostengono una corresponsabilità con il governo italiano... :-(
Proprio squallidi!
Il militante
Stamattina apprendo che il governo Usa ha consegnato il primo rapporto sulla morte del funzionario italiano.
RispondiEliminaColpa del cattivo coordinamento tra italiani e americani.
E ti pareva!
Già mettono le mani avanti e sostengono una corresponsabilità con il governo italiano... :-(
Proprio squallidi!
Il militante
Stamattina apprendo che il governo Usa ha consegnato il primo rapporto sulla morte del funzionario italiano.
RispondiEliminaColpa del cattivo coordinamento tra italiani e americani.
E ti pareva!
Già mettono le mani avanti e sostengono una corresponsabilità con il governo italiano... :-(
Proprio squallidi!
Il militante