Buongiorno a tutti, cioè a me e pochi altri. Una settimana di lavoro finisce (prima stavolta perché domani mi sono preso un giorno di ferie), e chissà se ne inizia un'altra, sigh.
Sapete, sono giorni un po' incasinati: al lavoro siamo in sciopero (bianco) per rispondere ad una situazione ormai insostenibile. Per ora si è scelta una linea morbida che vuole essere di dialogo, insomma andare al lavoro, assicurare l'indispensabile e poi cazzeggiare tutto il tempo (tra l'altro ci sono posti di lavoro dove si cazzeggia comunque gran parte del tempo: mi sono sempre chiesto come fa certa gente a postare, leggere i blog altrui, chattare mentre teoricamente dovrebbe lavorare). Se le nostre richieste non verranno accettate, beh, sarà lotta dura.
Non so perché ma qualcosa mi fa pensare che debba iniziare seriamente a prendere in considerazione l'ipotesi di trovare un nuovo lavoro. Le situazioni di crisi sono quelle che ti danno una spinta (un calcio in culo più che altro) a metterti d'impegno a cercare altro. La contingenza pratica, il fabbisogno quotidiano (stipendio per dirla in altro modo) non è la sola motivazione. Mi sono laureato un anno fa e poco più, non ho alcun profilo professionale definito ed è ora che me lo crei. Dove ho lavorato in questi mesi sono stato bene, e ringrazio una cara amica che mi ha aiutato (e che vorrei aiutare anche io in qualche modo, invece di farla incazzare sempre), mi sostiene e mi da fiducia ogni giorno che vado in ufficio.
Insomma, è un momento un po' di cambiamento, o almeno di cambiamenti che vorrei. E nel lavoro finiscono per entrarci anche tante altre cose: è solo un aspetto. Un tassello da piazzare da qualche parte, per metterne altri 10 o 100. Intanto trovare un nuovo lavoro non è per niente facile: prima di buttarmi a capofitto su qualsiasi annuncio vorrei provare a fare esperienze utili per definire meglio le mie capacità e non abbandonare la strada che ho intrapreso con gli studi.
Nubi all'orizzonte, decisamente. Il fatto è che, come sempre, sono preda dell'incertezza dell'apatia: mi sveglierò mai?
mi consola il fatto che nn sono l'unica persona ad avere una situazione lavorativa difficile Tieni duro... io sono in sciopero "Bianco"costantemente ormai nel mio Ufficio regna il Caos e la disorganizzazzione più Totale ed io non c'è la faccio più tengo duro ma sono sempre di più Esaurita ... intanto non mi arrendo e spedisco CV ovunque in attesa di un impiego migliore!!! Buon Week-end!!!
RispondiElimina"tra l'altro ci sono posti di lavoro dove si cazzeggia comunque gran parte del tempo: mi sono sempre chiesto come fa certa gente a postare, leggere i blog altrui, chattare mentre teorica"mente dovrebbe lavorare"
RispondiEliminastai parlando di me? ;-)
a parte gli scherzi... faccio a te e a zacky i migliori auguri che la vostra difficile situazione si risolva per il meglio. ciao ste!
utente anonimo: ti auguro di trovare allora al più presto una situazione lavorativa soddisfacente. Chiunque tu sia
RispondiEliminamiltante: certo che pensavo a te, avevi dubbi?
in bocca al lupo per tutto Philip... mi dispiace tanto di leggere di queste situazioni di lavoro...
RispondiEliminaForse non è il fatto di svegliarti... forse è solo che il lavoro che stai facendo adesso ti piace ma a volte ti senti un po' invaso dalla routine un po' dalla precarietà del posto. Ma niente di più, e tutto accade sempre a tempo debito.
RispondiEliminaBuona fortuna!!
Anch'io ricado nella categoria scrivi e leggi blog mentre lavori, ma il mio non e' cazzeggio, e' sopravvivenza, quando rispondi tutto il giorno al telefono spiegando magari per la milionesima volta come si fa un copia e incolla o come si invia una mail, capita che se non "cazzeggi" sul blog rischi seriamente di sclerare...ed infatti nel w/e solitamente faccio altro.... :D
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