Moebius

Moebius

venerdì 2 settembre 2005

Potrebbe

Quello che è successo nel sud degli Stati Uniti, soprattutto in Louisiana, con l’uragano Latrina lo avete visto tutti. Bisogna dire che fa una incredibile impressione vedere quelle immagini provenire dagli USA e non da qualche paese del terzo mondo. Fa impressione sentire Bush che dice che ogni aiuto proveniente dal resto del mondo sarà ben accetto.

I danni a New Orleans e in Louisiana sono, pare, incalcolabili (e la città non sarà agibile per tanto tempo) e si parla di migliaia di morti, naturalmente in maggioranza i più poveri e malati.

 

Ecco, mi vengono alcune riflessioni. Un paio di anni fa lessi uno dei miei libri preferiti, Caos USA (titolo originale Distraction), dello scrittore di fantascienza Bruce Sterling, uno i cui libri sono sempre ben documentati scientificamente e propongono degli scenari che dire credibili, a questo punto, è dir poco. Negli USA del 2044, in questo romanzo, buona parte della Louisiana è sommersa dall’acqua, in seguito ai mutamenti ambientali. Mi pare ovvio che la scelta del luogo non sia stata assolutamente casuale.

 

Gli Stati Uniti hanno scoperto di essere vulnerabili, e di essere sotto il mirino di un nemico molto più pericoloso a lungo termine del terrorismo. Pare che la natura si sia rivoltata, e non è certo un caso. A questo punto gli scenari per il futuro mi paiono ancora più neri. Però si diventa anche cinici di fronte ad una tragedia del genere, che non sembra colpire come dovrebbe, viste le proporzioni, un po’ perché sono gli USA e un po’ perché fa veramente ridere sentire Bush chiedere aiuto al mondo quando loro più che far piovere aiuti (in ogni forma, sia chiaro) sul resto del mondo di solito fanno piovere bombe.

 

Magari GiorgDabliù potrebbe aver capito, se qualcuno glielo ha spiegato con calma e con qualche disegnino, che il clima sta cambiando a causa del riscaldamento globale del pianeta, riscaldamento causato principalmente dalle emissioni di gas serra dei paesi industrializzati. Potrebbe aver capito che forse il protocollo di Kyoto per la riduzione dei gas serra non era proprio una idea balzana e accettarlo. Potrebbe aver capito che, anzi, bisogna fare anche di più di quanto previsto dal protocollo di Kyoto. Potrebbe aver capito che magari sarebbe importante promuovere con la comunità internazionale dei programmi di sviluppo sostenibile, investendo anche sulle energie pulite. Potrebbe aver capito che forse di petrolio se ne potrebbe usare qualche goccia in meno. Potrebbe aver capito, allora, che fare guerre per il suddetto petrolio sono soldi sprecati, viste le conseguenze, per così dire, indirette. Potrebbe decidere di risparmiare i soldi della guerra per investirli su questi obiettivi.

 

Oppure potrebbe tranquillamente continuare ad infischiarsene e continuare così come ora.

 

Quale dei due scenari sarà più probabile? Qui ci vorrebbe uno scrittore di fantascienza bravo, per riuscire a rispondere. Perché per ora il primo scenario è proprio fantascientifico.

6 commenti:

  1. non mi ricordo che antologia, ma l'ha citata ieri sera luttazzi durante il suo spettacolo alla festa dell'unità.

    [solo che la mia memoria è rimasta più impressionata dal contenuto che dal nome dell'antologia!]

    RispondiElimina
  2. leggende metropolitane queste..che io fumi, dico!
    :)

    RispondiElimina
  3. Semplicemente mi prendo questa giornata tutta per me e le mie amiche. Gio non è incluso. Ma non è successo nulla, è solo che ultimamente ci vediamo troppo spesso e ho bisogno di staccare un attimo.
    Bacio

    RispondiElimina
  4. ciao Ste,
    ...ma non ti ricorda anche 1997 fuga da New York ?

    ...l'aereo (invece che elicottero) del presidente che sorvola la città e tutti sotto si sparano tra di loro...

    che scena ! proprio lei !

    questo è anche il risultato di distribuire armi come se fossero caramelle ;)

    ciao
    ubiquo.

    RispondiElimina
  5. mmmhhh è uscito fuori latrina... dipende dal correttore automatico di word con cui scrivo i post

    RispondiElimina
  6. ubiquohai perfettamente ragione! non ci avevo pensato! cmq sì, il film di carpenter è in questo senso profetico, oltre che essere tremendamente attuale nel raccontare la degenerazione della politica e la sua incapacità di svolgere un ruolo davvero positivo ed attivo, anche in situazione di emergenza. Oltre a essere, poi, notoriamente uno dei miei film preferiti!
    peter, naturalmente tutti quei potrebbe erano ironici. Ora vengo a dare un'occhiata!

    RispondiElimina