Cronache del basso futuro, ma di un futuro così basso che in alcuni casi è già passato. Questa è la raccolta di racconti di Bruce Sterling, dal titolo originale di Globalhead, che segna una delle pietre miliari della letteratura nota come cyberpunk (vedi categorie per saperne di più).
Rispetto all’altro grande del genere CB, William Gibson, Sterling opera una maggiore riflessione sullo sviluppo tecnologico, culturale e sociale, e la sua attenzione è sempre rivolta al disegno di prospettive future plausibili, basate spesso sull’analisi dettagliata della situazione politica internazionale, dell’economia globale, dello sviluppo tecnologico. Quello che nella fantascienza di William Gibson è un salto nel futuro, fatto di sfrenate corse in avanti della fantasia, e di una scrittura barocca, nei racconti e nei libri di Bruce Sterling poggia invece di più con i piedi per terra, e si basa su uno stile molto più rigoroso, che amo particolarmente anche se diverso da Gibson.
Ho già detto, nei post passati legati al cyberpunk, come Sterling e lo stesso Gibson abbiano dichiarato finita l’epoca d’oro del genere che è evoluto ed oggi è, quando parliamo dei suoi esponenti maggiori, qualcosa di diverso, anzi un vero e proprio cyberpunk non esiste più, e forse non è mai esistito. Spesso questo genere è stato identificato per alcune caratteristiche proprie dei racconti di Gibson, e che abbiamo visto al cinema in film come Matrix o Johnny Mnemonic (connessioni neurali al cyberspazio, innesti biomeccanici nel corpo umano, grandi corporation disposte a tutto per trarre profitti, yakuza…), però il cyberpunk va inteso più come un modo di sentire, un modo di leggere la realtà odierna, prima che quella futura, nella diffusione della società dell’informazione. Ecco, Bruce Sterling è il lato sociologico del genere (ed eccellente è la sua opera di saggista e divulgatore scientifico), attraverso la descrizione dei sistemi di potere della società dell’informazione, la globalizzazione, i movimenti di protesta, gli abusi di uno sviluppo scientifico senza regole e senza etica, le trasformazioni sociali legate alla tecnologia (mcluhanianamente parlando), le distruzioni ambientali. In particolare, in questo senso è esemplare un romanzo relativamente recente di Sterling, ormai non più propriamente cyberpunk (che è solo un etichetta assegnata dalla critica letteraria, ricordiamolo), Caos USA (in originale Distraction), che è il mio preferito di questo autore.
Tornando a Cronache, gli undici racconti (scritti poco più di una quindicina di anni fa) contenuti in questa antologia spaziano fra alcuni di carattere propriamente fantastico (tipo Le rive della Boemia) o di sperimentazione linguistica e narrativa (La spada di Damocle), ad altre in cui Sterling descrive gli scenari sociopolitici che abbiamo già vissuto (il crollo dell’URSS, e qui il futuro è bello che passato) o che stiamo vivendo (come il fondamentalismo islamico, e qui il futuro è un po’ il presente). Non mancano poi racconti legati allo sviluppo tecnologico e scientifico, e alla sua etica (La nostra Cernobyl neurale o Il proiettile morale), come quelli legati alle prime forme di hackeraggio, per quanto anche qui ormai il futuro è già andato). I due racconti più importanti e che riassumono bene l’opera di Sterling sono gli ultimi due (Hollywood Cremlino e Siete a favore o contro la 486?) che vedono protagonista il faccendiere dall’origine ignota e dalle strane facoltà, Leggy Starlitz, protagonista del romanzo di cinque anni fa, Lo spirito dei tempi, in cui Starlitz vive la narrazione dei tempi odierni (e uso il termine narrazione non a caso, visto che in questo libro si citano direttamente la semiotica e la filosofia, Eco e Greimas, Baudrillard e Derrida).
Più che una recensione, un post sull’autore del libro. Spero di aver messo curiosità in qualcuno. Io ci ho provato.
ciao come stai???
RispondiEliminami sono trasferita su bloggers.it questo è il nuovo indirizzo:
http://www.bloggers.it/Lory1984
Lory
ciao!! grazie speriamo.. ho cambiato hosting perchè ero stufa di litigare con l'html.. poi ho visto il blog di un amica su Bloggers e mi piaceva come era strutturato!!!Lory
RispondiEliminaPare proprio che non abbia suscitato curiosità...
RispondiEliminaPhil il tuo commento mi ha fatto sorridere... :-)
RispondiEliminaSei troppo forte e, devo dire, troppo avanti rispetto a me...
Però un po' di curiosità me l'hai messa. Purtroppo a me è il tempo che manca...
Il militante
Grazie, milita' :)
RispondiEliminaIl fatto è che sulla letteratura cyberpunk sei un vero esperto... rispetto a me sei troppo avanti nel senso che si vede che in questi ambiti (come in molti altri a dire il vero) ti muovi completamente a tuo agio...
RispondiEliminaIl militante
un bacio, ste!
RispondiEliminaspero tu abbia passato un buon primo maggio. conoscendoti non credo che tu sia sceso in piazza san giovanni...a me sarebbe piaciuto, cavoli, ma sono troppo pigra per venire fin lì...;)
un abbraccione e scusa la latitanza!