Spesso, con i libri elettronici messi in commercio dagli editori tradizionali, si ha l'impressione di leggere una mera trasposizione in un altro formato del testo cartaceo (ad esempio con copertine che sembrano semplicemente scannerizzate oppure con testi pieni di refusi che paiono il risultato di un'importazione con un software OCR). 40K propone invece testi in cui si sfruttano le potenzialità degli ereader odierni, ormai tutti dotati di connessione wi-fi o addirittura 3G, con link e collegamenti ipertestuali; gli ebook 40K sono davvero molto curati, e le belle copertine (realizzate da Roberto Grassilli) sono solo l'aspetto più appariscente della loro attività.
Non ci vorrebbe molto a fare un buon lavoro con gli ebook, basterebbe crederci ma molto spesso gli editori tradizionali non hanno la vista abbastanza lunga e sono tutti concentrati sulla pirateria e sui prezzi ma non sui "servizi" da offire al lettore.
Veniamo ai tre racconti.
Cigno nero, di Bruce Sterling
Si tratta comunque di un racconto, come sempre nelle storie dell'autore texano, che in ogni pagina offre spunti e idee stimolanti.
Chichen Little, di Cory Doctorow
Una storia ambientata in un futuro non troppo lontano e non troppo diverso dal nostro presente, sul rapporto fra i soldi e il potere e nella quale ci si deve interrogare sulla libertà di cui godiamo (e se ne godiamo).
Vite segrete, di Jeff Vandermeer
Si va dal giardiniere seriale che passa le notti ad abbellire i giardini dei suoi vicini al collezionista di francobolli che scopre un paese un paese misterioso; dall'appassionato di Philip K. Dick che trova il modo per tornare indietro nel tempo e incontrarlo (in compagnia del regista di film western Sam Pekinpah) a una coppia di imprenditori rampanti dediti a ideare curiose invenzioni da regalare all'umanità.
La lettura di questi mini-racconti risulta assolutamente piacevole; alcuni di essi sono davvero affascinanti e comunque nessuno è banale. Ogni vita segreta è una finestra su quello che potrebbero essere le vite di ognuno, segrete o palesi, se solo ci lasciassimo andare alle nostre pulsioni e passioni e passassimo più tempo a fantasticare.
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