Moebius

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venerdì 20 aprile 2007

E' ora di annoiare qualcuno

Mi sono deciso ad annoiare un  po' di gente questa mattina; nell'ultimo periodo ho parlato poco di politica ma il congresso DS (e quello della Margherita che si apre oggi) mi portano a scrivere due parole sul nascente Partito Democratico.


Tutta questa storia del PD mi lascia un po' perplesso, ho bisogno di sfogarmi; da quando voto ho sempre sbarrato il simbolo prima del PDS e poi dei DS, sentendomi di appartenere a quell'area politica e non essendo mai stato del PCI per evidenti ragioni anagrafiche. Ora questo cambiamento epocale (perché qualsiasi cosa se ne pensi di cambiamento epocale si tratta) mi costringe, e credo molti altri cittadini iscritti o meno (come me) ai partiti in questione, a riflettere e a dire come la penso.


Brutalmente, se non lo facessero il PD, questo PD, sarebbe meglio. Meno brutalmente: sarei anche favorevole ad un processo politico-culturale che porti qualcosa di nuovo nel panorama politico, che aggreghi forze diverse in nome di un progetto di cambiamento della società italiana, di un vero slancio verso le questioni aperte nel mondo contemporaneo, che proponga risposte oltre che individuare i problemi; ecco, se si stesse assistendo alla nascita di qualcosa del genere allora sarei favorevole, anche perché quello che viene indicato come il leader naturale del futuro PD è anche il mio leader ideale (Veltroni, ça va sans dire...). I problemi nascono dal fatto che tutto questo non si vede: si è deciso di farlo, e lo si fa, e poco importa se si riduce questo processo a Ds e Margherita, due partiti in crisi che evidentemente vedono in un nuovo partito la soluzione per risollevarsi; non c'è quello slancio ideale che in molti chiedono, non c'è realmente, almeno finora, quella partecipazione della società civile di cui tanto ci si è riempiti la bocca, non c'è un vero dibattito culturale, se non in circoli legati comunque ai partiti coinvolti.


In questo momento sono critico, non tanto per l'idea del PD in sé ma per come viene realizzato; se un partito non sfonda elettoralmente e non ha raggiunto gli obiettivi che si prefissavano anni fa, forse piuttosto che cancellare il partito bisognerebbe cambiare chi lo dirige (e penso ai Ds, che ormai elettoralmente sono bloccati al 17%); non è chiaro se il PD entrerà o meno nel PSE (e direi di no visto che i centristi dicono di no); non è chiaro come si porrà il nuovo partito sul versante della laicità (la vicenda sui Dico insegna, con parte del nuovo ipotetico partito a favore e parte contro, o che almeno parteciperà al Family Day).


Ecco, la laicità forse è il punto che al momento mi allontana di più da questo nuovo soggetto: non voglio votare per lo stesso  partito della Binetti e del suo cilicio! Su questo versante spero che i Ds, che dovrebbero essere l'anima laica del Pd, battano un colpo, almeno uno.


Per il momento resto in attesa, a vedere cosa succederà nei prossimi mesi, visto che i congressi di questi giorni non credo mi faranno cambiare più di tanto idea. A questo punto toccherà guardare cosa accadrà a sinistra del Partito Democratico.


Ah, non si può avere uno Zapatero o una Ségolène Royal anche in Italia?


PS: dimenticavo, cito da Corriere.it, «Se questo è il Partito democratico - ha detto parlando dei temi toccati dal segretario della Quercia - al 95 per cento sarei pronto ad iscrivermi anche io». «Ho sentito un’impostazione socialdemocratica che in alcuni punti è addirittura liberale - ha sottolineato Berlusconi - . Sono anche d’accordo con la politica sociale di cui ha parlato il segretario dei Ds». Direi che questo già dice molto sul nuovo partito.

8 commenti:

  1. La prima volta che sentii PD fui contento.

    Sinceramente, e' difficile spiegare la politica tra Dx e Sx considerando che parliamo di 4 partiti contro una miriade di partitelli.

    Effettivamente, secondo me, l'esigenza di accorpare ppartiti c'era.

    Anche perche' mi ero abastanza seccato dal fatto che questi partituncoli, con l'esigenza di farsi vedere in tv dovessero sempre marcare le differenza col pensiero centrale.


    Ormai si era arrivato dalla situazione in cui i partitelli rappresentavano la vitalita' del pensiero, a quello in cui osteggiavano il pensiero di Sx e ogni vlta intavolavano una discussione su ogni cosa.

    Alla fine, il rumore delle mie pelotas non riusciva piu' a coprire le grida dei peones de noiantri.

    Tutto il transatlantico in subuglio, perfino il metallo era urlante (=P).

    Pensai ci vuole la colla. Il PD.



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    Poi iniziarono a parlare della nuova casa.
    Non si portino le cose di Sx, se ci sono i partigiani i reti non vengono, se ci sono i preti l'arcigay non entra, se l'arcigay non entra nemmeno l'arcicaccia (e quindi abbiamo messo nella casa un centinaio di specie in via d'estinzione).


    Insomma, si sta giocando alla sottrazione.
    Anziche' portare ognuno le sue tradizioni e insegnarle agli altri (De Gasperi era un grand'uomo, molto meno appiattito sulle posizione clericali di certi MArgheriti) e a Sx....qui ne avrei di cose belle da citare.

    Si gioca alla sotrazione per non ffendere nessuno.

    In questo momento di divisioni, capisco che non bisogna aumentare il livello di scontro, ma il confronto non e' male.

    Insomma, al momento, mi sono sfrantecato i padgiglioni auricolari a sentire parlare di sto PD.

    Speriamo che allmeno rendano Walter al piu' presto cos' si potranno ricominciare a coagulare i consensi.

    Avere una casa vuota, e con un lento nonnetto (seppur onesto) non e' compatibile con una coloratissima casa delle liberta', con un dittatore "trubbolo" con 5 ventenni sulle gambe.

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  2. falloppio, come è ovvio condivido le tue considerazioni; io pure pensavo, e tutto sommato penso, che una aggregazione di forze di diversa natura in qualcosa di nuovo, una nuova casa come dici tu, sarebbe positiva, solo che questa sottrazione di cui parli molto acutamente è lo stato del processo attuale. staremo a vedere

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  3. Sono d'accordo con voi. E' tanta l'amarezza. Tanta la voglia di dire basta ... passo piu' a sinistra ... Ma dove ? Rifondazione ? I Comunisti Italiani ? Un nuovo partito di Mussi ? Hai voglia di dire la societa' civile, dobbiamo ritornare tra la gente, nella gente, non e' il Partito Democratico che fara' il miracolo, dobbiamo essere noi in grado di captare quello che le persone chiedono. Hai voglia ... Sono tesserata DS ( e sono un po' piu' vecchia di voi, ho potuto votare PCI ) e per il senso del dovere innato mi sono anche votata la mozione Fassino ... ma cosi' non va ... vedremo, speriamo ...

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  4. Sollevi dei gran dubbi, oltre ad utilizzare il nick di uno dei miei scrittori prefereriti. :-)

    VentoDiTerra: la voce che corre è che si farà il PSI con lo SDI ed i trasfughi DS e tutti quelli che vorranno tornare ad un partito socialista di ispirazione storica, pre-craxiana, Pertini, Nenni, ecc. (e se leggi l'intervento di Mussi al congresso SDI ne avrai la conferma).
    io sto alla finestra a vedere.

    non morirò democristiano.
    non morirò nemmeno PartitoDemocratico...

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  5. anch'io la penso più o meno così...
    davvero:se il più entusiasta sembrava berlusconi,non c'è da ben sperare..però,mi dispiace per piero fassino:perché penso sia una brva persona e anche intellettualmente valido..
    ma ,temo davvero che non ce la farà,né a conservare l'anima laica e socilista del partito ,né la sua leadershep..ciao...,c

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  6. Per me è il Partito Democratico ad essere morto democristiano, anzi... nato democristiano. Se perdi la laicità (vedi Binetti), se dici che non entrerai MAI nel PSE (vedi dichiarazione di oggi di Rutelli) , se tutti gli altri valori ereditati dal PCI li avevi già abbondantemente accantonati, di sinistra che rimane?

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  7. ventoditerra: sinceramente non so cosa aspettarmi, chissà che a sinistra del pd non possa nascere qualcosa di interessante

    xabier: speriamo di non morire, sarebbe già una gran cosa

    cizou: speriamo che nel pd qualcuno salvi la laicità, perché sarebbe incredibile che il più grande partito del centrosinistra (o forse del centro-centrosinistra) non tenesse fermo questo punto

    aramcheck: ho paura che ne resterà molto poco

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  8. E' il problema della politica fatta con la pancia piena. Cambierà, saranno i problemi a far nascere le idee, non come in questo momento dove è in problema trovare un'idea. (comunque caro mio d'accordo anche sulla questione politica)

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